"Bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte"
Così recita uno dei più famosi assiomi dannunziani.
Oggi in classe abbiamo cominciato a scoprire la figura del VATE Gabriele D'Annunzio leggendo alcuni passi del suo Piacere.
Andrea Sperelli, il suo protagonista, è il risultato di un'abile contaminazione fra l'esperienza biografica dell'autore e stimoli culturali stranieri. Rappresenta l'eroe decadente italiano sottolinea il vuoto dei valori e la crisi della società aristocratica ottocentesca.
1)Guardate questo video per scoprire qualche informazione in più sullo scrittore pescarese
Qui e qui trovate due siti a lui dedicati.
2) Ma Gabriele D'Annunzio è noto anche per essere un gran ghiottone; era uso mangiare voracemente e abbondantemente.
Trovandosi in un ristorante, dopo aver pranzato, si annotava su foglietti di carta alcuni pensieri idee e sensazioni perchè affermava che la finezza dei cibi aiutava l'armonia mentale.
Qui trovate la ricetta e le origini del dolce che abbiamo mangiato in classe. Si tratta del parrozzo uno dei dolci tipici abruzzesi, di cui D'Annunzio fu il primo assaggiatore e suggeritore del nome!
Ed ecco uno dei messaggi, lasciati dallo scrittore al pasticcere, che avete trovato nei vostri parrozzini:
Cliccate qui per vedere le vostre foto!
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